8xmille, i tanti progetti di Caritas Ferrara e nuove idee per l’emergenza abitativa

Attenzione alle povertà specifiche del nostro territorio e massima trasparenza sull’effettivo utilizzo dei fondi. Michele Luciani, operatore Caritas diocesana di Ferrara-Comacchio, ci tiene a sottolineare questi due aspetti nel spiegarci brevemente come parte dei fondi dell’8xmille alla Chiesa Cattolica vengano utilizzati nell’ambito della Carità.

«In tanti progetti che abbiamo portato avanti negli anni e che ancora  sono attivi – ci spiega -, c’è un po’ di fondi dall’8xmille». Solo per citarne alcuni, i progetti legati al guardaroba sociale, al  rinnovo della mensa in via Brasavola, degli arredi, della sala cucina, degli ambienti e degli appartamenti per l’accoglienza di donne e minori (con la ristrutturazione di Casa Betania e del Centro d’accoglienza in  viale Po), oltre che del Centro San Giacomo e legati a interventi per il contrasto della povertà alimentare durante la pandemia Covid.

«Tutto ciò – prosegue Luciani – ha un valore economico ma anche un’importanza specifica nel promuovere un’attenzione costante alla programmazione e alla verifica delle attività, perché i fondi dell’8xmille vengono concessi attraverso la presentazione annuale delle attività che si vogliono sostenere, delle relative voci di costo, e poi della reconditazione. In questo modo, controlliamo e sappiamo come viene impiegato ogni singolo euro». 

Oltre a questo fondamentale aspetto legato alla trasparenza, «le nostre programmazioni sociali partono sempre dalla lettura dei bisogni del territorio e dalla rilettura delle attività degli anni precedenti, sollecitando così anche la lettura delle povertà effettive presenti».

Così, la nostra Caritas Diocesana sta già ragionando su come poter utilizzare i fondi  dell’8xmille nel 2024. «Al Centro San Giacomo di via Arginone a Ferrara (foto, ndr) – ci spiega Luciani – stiamo valutando di allargarci, acquisendo gli ambienti precedentemente utilizzati dall’asilo gestito dalla Coop. “Il Germoglio”». In questi ambienti ex parrocchiali, «vorremmo attivare un Centro di pronta accoglienza per situazioni di grave emergenza abitativa, probabilmente con una modalità di accoglienza meno emergenziale, secondo il modello dell’housing first, per superare i limiti della precarietà abitativa». Obiettivo di Caritas è di «rispondere al bisogno di tante persone che vivono per strada o in alloggi di fortuna, che spesso vengono alla nostra mensa o si rivolgono al nostro guardaroba sociale». L’ex parrocchia di S.Giacomo ospita già alcuni detenuti a fine pena per il progetto Caritas di reinserimento sociale “FuoRiUscire, finanziato anch’esso coi fondi dell’8xmille.

Nel 2023 i fondi derivanti dall’8xmille alla Chiesa Cattolica, Caritas li ha utilizzati per finanziare l’Anno di Volontariato Sociale pensato per sostenere giovani universitari coinvolgendoli direttamente nelle proprie attività. Tante le domande che ancora stanno arrivando per poter partecipare al progetto.

(L’articolo è stato pubblicato su “La Voce di Ferrara-Comacchio” del 6 ottobre 2023)